Fondazione EOS e il Museo Egizio

La cultura è un elemento imprescindibile dello sviluppo sostenibile

In collaborazione con il Museo Egizio di Torino portiamo avanti un percorso che promuove la sostenibilità non solo come scelta ambientale ma anche culturale, sociale, economico e occupazionale. Sono tanti e diversi i progetti di cultura sostenibile creati da Fondazione EOS, tutti accomunati dal desiderio di mettere a disposizione l’esperienza maturata nel campo dell’energia rinnovabile, dell’efficienza energetica e dell’attenzione all’ambiente.

Sostenibilità a tutto tondo per un futuro inclusivo

Il percorso è volto a promuovere un approccio alla sostenibilità a tutto tondo che migliori l’impatto ambientale del museo e dei suoi fruitori e valorizzi il suo ruolo come centro di innovazione creativa e inclusiva per i giovani e tutta la comunità. Un piano di monitoraggio partito nel 2019 proprio con l’analisi realizzata con la divisione Sostenibilità di Edison e successivamente sviluppata da Fondazione EOS, volta ad approfondire le azioni già compiute dal Museo e con l’obiettivo di indirizzare verso una migliore efficienza energetica e impatto ambientale, dando all’istituzione culturale il ruolo di attivatore di processi riguardanti anche la cittadinanza attiva e l’impatto sociale.

L’augurio è quello di creare un modello di partenza, replicabile e adattabile anche da altre realtà culturali.

Apprendimento e progettazione creativa come modelli di crescita

Spazi di apprendimento e progettazione creativa sono le risorse messe in campo da EOS per supportare e stimolare un’esperienza condivisa e sfidante per i giovani, in collaborazione con le realtà sociali, culturali e sportive e gli enti locali. Occasioni di crescita al centro per un futuro sostenibile, a portata di teenager.

Laboratorio estivo al Museo Egizio di Torino: sperimentazioni digitali per un museo a misura di teenager

Fondazione EOS, in collaborazione con The FabLab Milano, ha dato vita nell'estate del 2021 a un laboratorio che ha fatto conoscere in una veste nuova il Museo Egizio di Torino a ragazzi ospiti di case comunità, che vivono in condizione di vulnerabilità sociale. Ai ragazzi è stato chiesto di scegliere un reperto e di reinterpretarlo con l’utilizzo delle tecnologie digitali. Poi, è stato chiesto loro di inventare una storia che raccontasse il proprio punto di vista su quell’oggetto. Gli oggetti creati, e le storie ad essi associate, sono stati presentati al pubblico in una piccola installazione museale a misura di ragazzi.

Si è trattato di un primo test laboratoriale per identificare il potenziale di un progetto educativo e inclusivo che unisca nuove tecnologie digitali e cultura e aiuti a riportare i ragazzi nei luoghi della cultura, mettendoli al centro e favorendo la sperimentazione, attraverso il gioco e il lavoro di squadra.


Good Vibes per le STEM inclusive

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Progetto Abito

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