Bilancio sociale

Con il Bilancio Sociale 2024 ripercorriamo i risultati dei nostri primi tre anni, attraverso le parole di Italo Calvino in Le città invisibili, e guardiamo al futuro del prossimo piano triennale.

Continuiamo a essere presenti nei territori con l’obiettivo di promuovere una società più equa, mettendo al centro i giovani. Attraverso la partecipazione culturale, la pratica sportiva, la creazione di spazi di aggregazione intergenerazionali, l’educazione ai diritti e il volontariato, lavoriamo per offrire a ragazzi e ragazze opportunità concrete di crescita e protagonismo.

Il nostro modello d’azione si basa sulla costruzione di alleanze con la comunità, le istituzioni, il Terzo settore per dare vita a reti territoriali solide e aperte, capaci di trasformare città, quartieri e periferie in spazi di apprendimento, innovazione sociale e sviluppo per le nuove generazioni.

È per loro che EOS continua insieme ai propri partner a creare spazi di ascolto e azione, dove ogni ragazza e ragazzo può trovare supporto, ispirazione e nuove possibilità di partecipazione attiva per costruire insieme un futuro che li riguardi davvero.

“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni. 
Due modi ci sono per non soffrirne. 
Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. 
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno e farlo durare, e dargli spazio .”


Italo Calvino - Le città invisibili

Quattro anni di Fondazione EOS

Accompagniamo ragazze e ragazzi nel loro percorso di crescita, valorizzando il loro potenziale e costruendo insieme nuove prospettive per il futuro.

I risultati del primo triennio

La nostra missione

La missione di Fondazione EOS è supportare ragazze e ragazzi e accompagnarli verso l'età adulta, dando loro spazi di ascolto, azione, espressione e opportunità concrete di crescita, per far sì che fioriscano come individui assieme alla comunità, senza lasciare indietro nessuno.