Traiettorie Urbane

Traiettorie Urbane: un modello di innovazione sociale

Traiettorie Urbane nasce nel 2022 da un’idea condivisa con CLAC ETS e Associazione Mare Memoria Viva, in stretta collaborazione con altri partner locali. Il progetto, sostenuto da Fondazione EOS, è stato accolto anche nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile dell’Impresa Sociale Con i Bambini che, grazie ad una scelta di cofinanziamento, ne ha permesso l’ampliamento con l’obiettivo di aumentare la portata dell’impatto atteso. Traiettorie Urbane si sviluppa nel triennio 2022-2024 ed è un progetto rivolto a ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 17 anni che coinvolge sei quartieri (Danisinni, Zisa e Noce; Kalsa, Sant’Erasmo e Romagnolo) su due assi della città di Palermo. L’obiettivo è mettere in connessione questi luoghi in modo da ampliare gli orizzonti delle ragazze e dei ragazzi che li vivono, attraverso un ripensamento del modo di abitare e condividere lo spazio pubblico, e in senso più ampio, fornendo nuovi stimoli per immaginare nuove traiettorie di vita.

Problemi Sociali ed Educativi nei Quartieri di Palermo

I quartieri di Danisinni, Zisa e Noce a Palermo sono difficili, con problemi infrastrutturali e culturali, alta criminalità, bassa scolarizzazione, alta disoccupazione giovanile e povertà educativa. Il 10% della popolazione è straniera e la dispersione scolastica è alta, con il 15% dei minori a rischio di devianza. Kalsa, Sant’Erasmo e Romagnolo sono quartieri poveri e marginalizzati, con problemi di violenza e degrado, inquinamento marino e mancanza di servizi pubblici e culturali. Questa area, con 70.000 abitanti, ha la più alta concentrazione di minori, di cui molti a carico dei servizi sociali, e un alto tasso di dispersione scolastica.

Consapevolezza urbana e narrazione di comunità

Grazie ad attività finalizzate a far conoscere e creare senso di appartenenza tra giovani e territorio, sono stati quasi 500 i ragazzi e le ragazze coinvolte. A partire da mappe, report esistenti e altre evidenze, i giovani hanno avviato a propria volta un’attività di mappatura e hanno partecipato alla produzione di film collettivi che raccontano la vita nei quartieri e di guide rivolte ai professionisti del cinema che raccontano le potenziali location cinematografiche nei propri quartieri. E ancora, si sono dedicati alla progettazione di una segnaletica a basso impatto ambientale per gli spazi pubblici e sociali coinvolti nel progetto, che favorisca il riconoscimento dei percorsi che attraversano i quartieri coinvolti e degli itinerari realizzati, e la loro fruizione.

Attivismo giovanile, rafforzamento del capitale culturale e competenze trasversali

Le azioni mirano a rafforzare l’offerta sportiva e culturale “infrastrutturando” gli spazi pubblici e rendendo accessibili attività che rimangono fuori dall’immaginario e dalla portata di ragazzi e ragazze dei quartieri coinvolti. Si prevedono, per i ragazzi e le ragazze dei quartieri coinvolti, attività escursionistiche nelle aree urbane, realizzazione di festival già esistenti adattati al target giovanile, attività di vela sociale e educazione alla cultura del mare, costruzione di playground per attività sportive ed eventi ludico-sportivi. Particolare attenzione sarà posta nel supportare la comunità educante per il rafforzamento della prevenzione, l’individuazione del fenomeno dell’abuso e maltrattamento dei minori in raccordo con altri progetti attivi sul territorio con l’obiettivo di definire linee guida e policy specifiche.
Il fare comunità con tutte le figure coinvolte è il valore comune che Fondazione EOS mette in luce nel confronto con l’amministrazione e le istituzioni di Palermo, per valorizzare e rendere sostenibile lo sforzo comune.

Empowerment e rafforzamento del capitale sociale e psicologico

Questa linea di azione prevede iniziative da sviluppare insieme alle scuole (medie e superiori) in orario curricolare ed extra - scolastico, volte a favorire il benessere, l’approfondimento per i docenti di temi quali “diritti, cinema e sport”, l’apertura di spazi per adolescenti con equipe multidisciplinari dedicate e laboratori, escursioni, esperienze, workshop e attività di aggregazione e crescita in diversi ambiti.

Traiettorie come LAB di cocreazione

Il 2022 è stato il primo anno di realizzazione delle attività che sono state molteplici. Queste alcune delle iniziative realizzate:

  • Young scape - Progetto che coinvolge i giovani in un'indagine del loro quartiere, con l'obiettivo di mappare e comprendere i luoghi come sistemi urbani di reti, relazioni ed emozioni.
  • Play your space - Attività per promuovere l'uso ludico degli spazi urbani attraverso sfide comunitarie nei gruppi "Young”.
  • Residenza artistica ti voglio un bene pubblico - Un gioco urbano che stimola la riflessione sulle barriere urbane, l'accessibilità agli spazi e la distinzione tra pubblico e privato.
  • Lab rap - Un laboratorio di scrittura creativa e rap che ha prodotto un singolo e un video musicale, "Lisa e Leo", che esplora l'amore online e il bisogno di sentimenti reali tra gli adolescenti.
  • Laboratorio street art - L'artista napoletano KAF ha aiutato i giovani a creare interventi artistici in alcuni luoghi selezionati con Young Scape.
  • Young side - Un'iniziativa per coinvolgere i giovani nell'organizzazione di festival, rendendo la cultura più accessibile.
  • Visioni del/dal futuro: Sogni, aspettative e orizzonti - Un laboratorio di storytelling digitale dove i giovani agiscono come giornalisti cittadini, esplorando temi legati al mondo giovanile.
  • Educativa di strada - Un’attività che mira a coinvolgere i giovani nei loro luoghi abituali, fornendo informazioni su vari temi e offrendo supporto.

Parallelamente è stato attivato un processo di progettazione e apprendimento partecipato tra organizzazioni partner e la comunità educativa, con l'obiettivo di identificare elementi a lungo termine che possono generare sviluppo sociale sostenibile. Un esempio di questo è la Child Safeguarding Policy, promossa dal partenariato di Traiettorie Urbane. Questa policy, coordinata da EDI Onlus e sottoscritta da tutti i partner, mira a creare una comunità di supporto reciproco per gestire casi di sospetti abusi sui minori e condividere una linea guida di intervento, cercando di gestire e prevenire eventuali rischi in modo integrato e rispettoso dei ruoli di tutti gli attori coinvolti.

I risultati del 2022


Il quartiere Brancaccio di Palermo

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