ABITO, il progetto selezionato dal Comitato Scientifico di Fondazione EOS
Il Comitato Scientifico di Fondazione EOS devolve per due anni consecutivi il proprio gettone di presenza simbolico a un progetto votato a maggioranza e ritenuto in linea con la missione e i valori della Fondazione.
Anche quest’anno si è scelto di supportare il progetto ABITO, un percorso di educazione civica che ha accompagnato gli studenti di alcune scuole secondarie di primo grado milanesi nel cammino verso una cittadinanza consapevole, attraverso i linguaggi dell’arte e della cultura.
Per le giovani generazioni la scuola è un luogo fondamentale di costruzione e di sperimentazione di cittadinanza. La scuola media, in particolare, rappresenta un periodo “ponte” tra l’infanzia e l’adolescenza, nel quale i giovani si ritrovano a dover prendere per la prima volta delle scelte consapevoli, importanti per il loro futuro personale e professionale.
Per questo motivo il progetto è stato realizzato con l'obiettivo di sensibilizzare e instaurare un dialogo con giovani studenti, attraverso i linguaggi delle arti e della cultura, per combattere gli stereotipi e le disuguaglianze, costruire cittadinanza attiva, attenta alla crescita individuale, rispettosa delle altre persone e partecipe nella costruzione di occasioni collettive di relazione.
L’iniziativa è stata co-progettata da cinque organizzazioni culturali milanesi: Impresa Sociale Le Dimore del Quartetto, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Triennale Milano Teatro, Museo Teatrale alla Scala e Italian Music Lab, raggiungendo oltre 450 studenti e studentesse nel 2022, e oltre 400 ragazzi e ragazze nell’anno scolastico 2023/2024.
“Siamo davvero entusiasti di essere parte integrante del progetto ABITO, esempio concreto di come realtà diverse vicine ai ragazzi e alle ragazze possano fare rete mettendo a fattor comune competenze e conoscenze propedeutiche alla messa a terra di progetti ad alto impatto sociale” dichiara Francesca Magliulo, Direttrice della Fondazione EOS, Edison Orizzonte Sociale ETS.
Lo scorso 27 maggio, presso la sede di Edison in Foro Buonaparte, si è tenuto l’evento di restituzione del progetto alla presenza di tutti i ragazzi e le ragazze, i docenti e le istituzioni coinvolte. All’evento si sono esibiti i musicisti del Quartetto Thumós e gli studenti e le studentesse hanno letto i racconti sulle loro emozioni e i loro ricordi sul tema dello sport.
Tutti i racconti elaborati dai partecipanti e dalle partecipanti al laboratorio sono poi confluiti nel libro L’epica del quotidiano. Piccole e grandi storie di sport, poi consegnato ai ragazzi e alle ragazze.
Le classi prime, infatti hanno lavorato sul tema del valore della persona con i contributi de Le Dimore del Quartetto e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, avviando un percorso di sensibilizzazione sull’importanza della collaborazione, dell’ascolto e dei valori fondamentali che guidano una società civile e realizzando una serie di laboratori in cui i ragazzi e le ragazze hanno potuto analizzare storie legate allo sport, impiegate poi come mezzi di conoscenza dell’altro.
Le classi seconde invece si sono sperimentate sul tema del rapporto con l’altro con al supporto della Triennale Milano Teatro, grazie a momenti laboratoriali gestiti dal coreografo Daniele Ninarello. La pratica artistica è diventata strumento per sollevare questioni culturali e politiche, dando al corpo la possibilità di esprimere ciò che si desidera davvero.
Infine, le classi terze hanno lavorato sul tema dell’abitare il tempo e lo spazio con Italian Music Lab e Museo Teatrale alla Scala. Il progetto “Promenades” si è focalizzato sul superamento degli stereotipi e ha mostrato che il teatro musicale ha in sé la possibilità di rielaborare il mondo e modellare la conoscenza in forme nuove.
Scopri di più nella nota stampa in allegato.
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